mercoledì 4 aprile 2012

Nuvole..


Terra brulla oggi la mente
come aria grigia vuota d’uccelli
senza passi né fossi né boschi,
il corpo un tronco tarlato
la faccia una pietra corrosa,
mentre scorrono nubi
all’orizzonte dei giorni,
e un’abulia s’infiltra
tra le pieghe dei nervi.
Groviglio di pensieri
che trabocca dagli argini
come fiume che serpeggia
smarrendo la sua foce.
Una risaia annega
germogli di illusioni
mentre un vento umido
strappa petali al pesco
e gira le pagine
di lettere mai scritte.
Come un ragno rattrappito
che cerca invano fili
nella filiera scarica
ascolto note lacrimogene
e un latrato di cane
che bagna le radici
di un albero già morto,
e una triste campana
a segnare la fine
delle giovani emozioni
e dei passati ardori.

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