FUORI CAMPO

domenica 27 maggio 2012

LA GIOSTRA Affonda un crudo inverno sulla ruota del tempo e un lembo di sole riappare e rimbalza sulle ramate guglie del campanile. Guardo gli steli uccisi da una neve ostinata e le foglie bruciate da un gelo tenace rinascere al tepore dei raggi, costante risveglio ogni nuova stagione degli stessi germogli, ma ultimo giro forse della mia giostra. (pieffe)

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Tiri e parabole

Quand'ero piccolo come una palla da baseball, con un gran tiro andavo fuori campo e tutti mi applaudivano. Da grande, diventato un pallone da calcio, se restavo in campo mi prendevano tutti a pedate, se andavo fuori campo mi ributtavano dentro. Ho corso avanti e indietro una vita intera, su tutti i campi, senza sapere quale fosse la rete giusta, ho fatto dei gol ma anche tante autoreti, ho preso tanti calci ma sono anche volato in alto, sono finito nella polvere ma anche baciato come un trofeo, sono stato tra le mani di tanti raccattapalle, ma anche di tanti campioni. Adesso sono fuori gioco e fuori campo, ma faccio ancora divertire un bravo cane, che mi fa le feste e gioca con me, anche se sono vecchio, sgonfio e rappezzato.