Fuga
Lungo i corridoi
e le porte socchiuse
dove rode il mio tarlo
di pensieri tortuosi
e l’eco di aguzze parole,
inseguo folate di tende
e impronte fuggenti;
la tua diafana veste
come un velo agitato
dietro un vetro di treno che parte,
e resta il mio buio di passi
tra le oscure spirali di fumo.
(pieffe 28.3.13)
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