giovedì 13 maggio 2010
Giada
Sono andato a prenotare le vacanze estive. La ragazza dell'agenzia che mi ha assistito si chiama Giada; commentando un catalogo delle Maldive che c'era sul tavolo ho parlato di quando c'ero stato io tanti anni fa. Lei allora mi ha detto che andrà proprio nella stessa isola in viaggio di nozze. Mi ha colpito la sua radiosa aspettativa per questo evento, e quando sono tornato a casa ho buttato giù i versi seguenti. In realtà io non dovevo prenotare per le Maldive, ma per la Sicilia, ma mi sono concesso una licenza poetica..
GIADA
Una spilla lucente
sul petto di ragazza
col nome scritto: “Giada”
la pietra dell’oriente.
Mi dice sorridendo:
dov’è che vuole andare?
pensavo di tornare
nei mari tropicali..
Mai stato alle Maldive?
Si, ormai tanti anni fa,
Ma dove esattamente?
Le dico “Alimathà”
Davvero? Sgrana gli occhi,
e ancor più stupefatta:
Ma che combinazione!
Ma quando? Dico: Ottobre,
dall’otto al diciannove
Ripete: Ma tu guarda !
Lo sa che c’andrò anch’io!
I giorni son gli stessi,
e proprio Alimathà:
mi sposerò in Ottobre
e andremo per la luna
di miele giusto là.
Mi guarda ed arrossisce
per questa confidenza;
ma poi si ricompone,
torna a fissare il video
e a digitar veloce,
le dita affusolate,
le unghie un po’ laccate,
sull’indice un anello
con una pietra, forse
la stessa del suo nome..
Ora m’illustra bene
il posto ed i servizi
il mare e le escursioni,
pregusta il paradiso
perché ci deve andare..
Mentre l’ascolto penso
a quando c’ero stato
in quei giorni di marzo
diciannove settanta…
La luna sopra il mare
le notti dell’amore.
Il rito di rinnova,
una giovane vita
sta per volare ancora
sull’isola sognata,
e sarà ancora amore.
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2 commenti:
bellissima....
bellissima....
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