sabato 19 gennaio 2013

Giovinezza che passi come un treno veloce saltando la stazione dove m’hai fatto scendere a scaldare le panche di questa lunga attesa, e resto come tronco senza piu’ linfa e foglie vuoto d’uccelli e fiori, edera avvinta e sughero due camicie di forza cancellano l’impronta del tuo lontano abbraccio e dei due cuori incisi. (pieffe 18.1.12)

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