mercoledì 28 ottobre 2009
Le perle e la collana
Dalle "Città invisibili" di Calvino : Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
"Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?" chiede il Kublai Kan.
"Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra- risponde Marco- ma dalla linea dell'arco che esse formano."
"Perchè mi parli delle pietre? E' solo dell'arco che m'importa"
Polo rispose: "Senza pietre non c'è arco."
Beh, nel mio piccolo, è la stessa cosa di chi stasera mi chiedeva della Juve ( 5 a 1 alla Samp)e io parlavo di Buffon, Cannavaro, Chiellini, Amauri ecc. " Ma io voglio sapere cosa ha fatto la Juve" E io, inconsapevolmente parafrasando Marco Polo : " Senza gli uomini non c'è la squadra".
domenica 25 ottobre 2009
+ Acqua - acqua
In questi giorni, per ristrutturazione del bagno a pianterreno, l'acqua era indisponibile e spesso sono stato costretto a salire sbuffando al piano di sopra anche solo per lavarmi le mani. Poi ho visto un documentario dove in Africa tantissime donne, e anche bambini, sono costretti a fare almeno 20 km. e spendere quasi tutta la giornata per portare un secchio di preziosa acqua fino alla loro capanna di paglia.
Non ci rendiamo quasi mai conto di quanto siamo fortunati ad avere la nostra vita comoda, le nostre molteplici bevande sempre disponibili e l'acqua abbondante, e spesso sprecata, a portata di mano, o al massimo raggiungibile al piano di sopra.
Comunque, difronte a questi squilibri, ci chiediamo sempre perchè il Padreterno non distribuisca meglio le precipitazioni, mandando a noi meno alluvioni e un pò più d'acqua ai deserti. Ma forse siamo tutti un po' troppo cattivi per meritarcelo.
venerdì 23 ottobre 2009
Vita da cani
Nella sala d'attesa del veterinario, giorni fa, ero seduto difronte ad una coppia di anziani che avevano una gabbietta contenente un gatto soriano. Il poverino era completamente fasciato, con fuori solo la testa e la coda, ed un'aria visibilmente sofferente.
Chiesi informazioni credendo ad un incidente, ma seppi dai due premurosi padroni che il loro gatto era malato già da tempo di tumore, e periodicamente veniva per la chemioterapia. Per effetto della stessa e dei cortisonici, aveva perso tutto il pelo ed aveva la pelle molto fragile. Stupiva sentire con quanta perseveranza ed amore i due continuassero nella cura, nella speranza di far guarire o almeno sopravvivere la loro amata bestiola.
Questo episodio mi ha fatto riaffiorare i rimorsi che avevo già avuto altre volte ripensando al mio cane precedente, che pure amavo, ma che visse 15 anni sempre chiuso nel recinto del mio giardino, senza mai uscire a spasso, neppure per andare dal veterinario, senza mai entrare in casa solo perchè aveva il pelo lungo, e quando lo perdeva o solo lo bagnava poteva sporcare. Mi chiedo spesso per quale ragione e ingiustizia, o conversione mentale, o forse maggiore disponibilità di tempo o magari solo influenza mediatica, il cane attuale, invece, gode di due o tre passeggiate al giorno, visite sistematiche al minimo disturbo, bocconcini extra pasto per cani, altri bocconi scroccati durante il pasto dei padroni, beate dormite al caldo sui vari divani della casa, ed altre piacevolezze canine.
Soprattutto, vedendo la dedizione e l'amore ad oltranza di quella coppia col loro gatto, mi morde ancora la coscienza l'aver allora accettato di "addormentare", come suol dirsi eufemisticamente, il mio cane Drek, quando, ormai sofferente di artrosi alle zampe posteriori, non si reggeva più in piedi, e quindi di aver seguito il consiglio medico di sopprimerlo perchè non aveva più una vita "vivibile", senza che lui potesse esprimersi sul suo desiderio di vivibilità o meno, e forse perchè in realtà non volevo rendere scomoda la mia personale vivibilità.
giovedì 22 ottobre 2009
Arretramenti e arretratezze
Il cerimoniale prevede che chi è ricevuto a colloquio con la regina Elisabetta deve congedarsi camminando all'indietro. Come tutto quello legato alla monarchia e alla sovranità in genere, questo rituale andava bene per gli imperatori, i faraoni , gli stregoni o sciamani e altri sommi capi di civiltà antiche tipo Maya e Aztechi, ma non dovrebbe sussistere oggigiorno, dove non è concepibile che uno si prostri, si inginocchi e indietreggi difronte ad un altro suo simile, se non al Papa ed altre autorità o icone religiose, per chi è osservante.
Personalmente non sarei in grado, non solo ideologicamente, ma proprio fisicamente, di indietreggiare difronte alla regina. Da quando mi hanno potato all'origine alcune propaggini nervose che arrivano al piede, cammino già storto in avanti, figuriamoci all'indietro..
Inoltre mi ricordo, da ex maratoneta ( e quindi allenato sui 42 km.), che una volta affrontai senza preparazione la 100 Km. di Montagnana. Ma andai in crisi già dopo il settantesimo, e le gambe erano così anchilosate che riuscivo a camminare solo all'indietro. Volli arrivare per forza al traguardo intermedio dei 75 km., ma ci arrivai come i gamberi, e d'allora mi è rimasta una specie di idiosincrasia per la camminata a ritroso, meno che mai se dovessi farla davanti ad un sovrano... ( con una sola eccezione: due passi indietro per Rania di Giordania li farei..)
martedì 20 ottobre 2009
Amarcord
Come ho constatato più volte, la mia memoria è come una vernice che si spalma strato su strato: quelli più profondi sono ormai secchi ed inalterabili, tenaci da rimuovere, mentre le pennellate più recenti sono sempre più labili e scivolose, facili da diluire od asportare. Così, inversamente alla norma, i ricordi d'infanzia sono vivi e persistenti, mentre facilmente confondo o dimentico episodi e dati memorizzati anche solo un giorno prima.
Le cose vissute a metà strada del mio cammino seguono questo andamento, per cui sono come pagine rosicchiate dai topi, ci sono buchi non ricostruibili in mezzo a righe ancora ben leggibili.
E' quello che mi è capitato ritrovando tra i miei vecchi libri di scuola un quadernetto pieno di versi, che magari all'epoca definivo poesie, dedicate all'una o all'altra delle varie amichette che hanno allietato, ma più spesso turbato, i miei sogni giovanili.
Questa che trascrivo è un esempio dei buchi sopraddetti: ricordo vagamente la destinataria, ma non i motivi del tormento indotto dalla stessa ( anche se in chiusura si intravede un lieto fine..). Forse erano solo le mie solite elucubrazioni contorte, o semplicemente incomprensioni, perchè le donne le ho sempre immaginate diverse da com'erano, e comprese veramente mai.
Stanotte la mia mente
un passero sui rami
delle tue parole
sfaccettate,
i miei occhi
due bengala accesi
sulle pagine oscure
del tuo viso,
e fughe di immagini
senza voce
sulla rotativa
dei miei pensieri.
Ma il giorno è una polvere
di luce improvvisa
che accende la ragnatela
di chiaroscuri
fra le nostre due emozioni
e abbaglia le rane
della mia inquietudine.
Ora d'un tratto
è una lampara il tuo sguardo
nel buio poligono
del mare di carta,
e l'evidenza del silenzio
arresta l'aratro del dubbio
fra le guglie del respiro.
Muore lentamente
sul tepore delle tue labbra
l'incertezza antica,
mentre un vento di papaveri
soffia sul fuoco fatuo
della mia paura.
E un guanto di sogni
accarezza le sirene
di una ragione incatenata.
lunedì 19 ottobre 2009
Alberi o bistecche ?
Sono stati scoperti 32 nuovi pianeti. Fortunatamente sono fuori portata, almeno per questo millennio, altrimenti ci precipiteremmo a invaderli, lottizzarli, cementizzarli, inquinarli di veleni e CO2 come stiamo facendo con il nostro.
E' notizia di oggi che a forza di mangiare hamburgers e bistecche devastiamo l'ambiente con emissioni maggiori di tutte le auto circolanti. E la situazione è destinata a peggiorare, perchè le auto future inquineranno di meno, mentre sarà più dura convincere la gente a mangiare meno carne. Ma questa tesi che le mucche emettano più CO2 delle auto è contestata da altri studiosi, ed io, da profano, sarei propenso a dar ragione a questi ultimi, se non altro perchè le mucche mi stanno simpatiche, molto più delle automobili e dei loro scarichi, e sinceramente fa anche piacere mettere, almeno ogni tanto, una bella bistecca nel piatto..
Lodevole invece l'iniziativa di ridurre l'impatto dei megaconcerti, che finora consumavano una montagna di elettricità, emettendo mediamente 100 tonnellate di CO2 ad ogni spettacolo. Ora parecchi artisti si sono convinti ad adottare tecnologie a basso consumo per ridurre gli sprechi, o a compensare le emissioni, come ha fatto ad es. Tiziano Ferro, piantando 3000 alberi nelle aree interessate dai suoi concerti.
Se tutti quelli, privati e pubblici, che emettono CO2 seguissero questo esempio, in poco tempo le aree verdi crescerebbero a tal punto da compensare tutto il danno che si continua a fare disboscando la foresta amazzonica.
sabato 17 ottobre 2009
Il giudice giudicato
Da un servizio di canale 5 apprendo che se un magistrato nel week-end si veste in abbigliamento informale, va dal barbiere, passeggia nei giardini e si siede su una panchina è considerato "stravagante". Penso a quanti milioni di persone importanti al mondo che, secondo questo concetto, diventano stravaganti nel week-end solo perchè depongono i loro abiti professionali e vestono casual. Secondo l'autore e il mandante di questo servizio, il giudice dovrebbe andare dal barbiere e al parco con toga, cappa e tocco in testa, ed è scandaloso che indossasse dei calzini turchesi, come se l'avessero fotografato con le calze a rete e le giarrettiere...
giovedì 15 ottobre 2009
Il faraone
Venerdì scorso ho visto su "Passaggio a N/O" un documentario sulla costruzione del Golden Gate, e sulla gloria che si guadagnarono il costruttore Strauss e il presidente Roosevelt che lo inaugurò nel 1937 premendo un pulsante da Washington.
Forse anche Berlusconi ha visto questo documentario, ed allora ha deciso di confermare la costruzione del ponte sullo Stretto, affinchè il suo nome resti nella storia come l'artefice di quest'opera faraonica e lui possa inaugurarlo premendo un pulsante dalla sua poltrona di Palazzo Chigi (semprechè allora ci sia ancora seduto..) o magari addirittura dal Quirinale..
( E intanto esistono ancora le baracche del terremoto del Belice (1968)e financo alcune di quello di Messina (1908), maccheccefrega...)
mercoledì 14 ottobre 2009
Civiltà
I nostri parlamentari hanno bocciato la legge contro l'omofobia, forse perchè ritengono che non serve una legge che protegga gli omosessuali, perchè noi siamo civili e ci limitiamo a malmenarli, mica come nei paesi islamici dove li mandano a morte. ...
martedì 13 ottobre 2009
Rotonde
Ogni volta che giro nei dintorni, trovo una rotonda nuova. Spuntano come i funghi, e te le trovi davanti all'improvviso, come i cerchi alieni nati in una notte nel grano.
Sarò imbranato, ma quando arrivo ad una rotonda ho un attimo di esitazione e mi devo concentrare, sia perchè ero abituato a dare la precedenza a destra e i miei lenti riflessi non si sono ancora adattati a questa norma invertita, sia perchè non esiste più la sicurezza del semaforo, che ti dava il via o lo stop con più certezza . Poi, una volta entrato in rotatoria, in teoria dovresti avere sempre la precedenza, ma non sei mai sicuro che tutti la rispettino, e quando vedi arrivare uno sparato da destra ti chiedi: si fermerà o no ? Così devi decidere in un attimo se rallentare o tirare diritto e rischiare.
Insomma con le rotonde siamo tornati un po' al far-west, vige la legge del più forte, e spesso passa per primo non chi ha la precedenza, ma il più prepotente.
domenica 11 ottobre 2009
Alieni
Gli avvistamenti UFO sono in continua crescita: nell'ultimo anno ne sono stati segnalati più di 1500. Come indica l'acronimo, non significa che fossero tutti dischi volanti. Qualsiasi oggetto intravisto in aria e non identificato può stupire e dar l'impressione di qualcosa di extraterrestre. Ci sono state segnalazioni di chi non ha riconosciuto un aereo o un elicottero che volava di notte , o semplicemente un pallone sonda o addirittura un aquilone o uno stormo di uccelli.
Sarebbe poi semplice, per chi volesse divertirsi a creare allarmi o solo a fare scherzi, spacciare per foto di UFO delle semplici sovrimpressioni, come quella qui sopra che ho fatto io in cinque minuti, oppure scattando una foto ad un disco volante giocattolo lanciato come un frisbee contro il cielo, che ingannerebbe l'occhio per mancanza di riferimenti ottici che diano la reale dimensione.
Del resto, è credibile tutto questo affollamento nei nostri cieli di astronavi aliene, senza mai che a qualcuna venga effettivamente la voglia di atterrare per venire a vedere di che pasta siamo fatti, o solo per vedere di che pasta è fatto il nostro premier ?
sabato 10 ottobre 2009
As - sassi - nare
giovedì 8 ottobre 2009
Subacquei
Il governo delle Maldive si riunirà a giorni sott'acqua, per sensibilizzare il mondo sul problema del riscaldamento globale, che rischia di sommergere quelle isole fra qualche decennio. Peccato che non possa tornare in quel paradiso, dove sono stato nel lontano 1975, quando ancora non si parlava di tsunami e sconvolgimenti climatici.
Mi sarebbe piaciuto assistere dall'alto ad una seduta parlamentare, con i ministri che comunicano solo scrivendo su delle lavagnette.
Non sarebbe una brutta idea che anche il nostro governo adottasse lo stesso sistema, per ridurre la litigiosità e gli scontri verbali degli opposti fronti. Vedere il nostro premier costretto a tapparsi la bocca con un boccaglio sarebbe uno spettacolo imperdibile....
mercoledì 7 ottobre 2009
Arte discutibile
A proposito di opere non proprio faraoniche (come il ponte sullo stretto), ma comunque inutili : non capirò un'acca di arte moderna, ma sono contento che dei "teppisti" ( o saggi cittadini) abbiano sfasciato il muro di sacchi di sabbia alto 8 metri che un artista aveva eretto difronte al monumento a Dante a Trento. Se proprio ha voglia di fare muri con miglialia di sacchi di sabbia, questo artista si potrebbe sbizzarrire in tutte quelle località a rischio di alluvioni, dove la sua opera potrebbe essere ugualmente ammirata dai critici d'arte e dagli intenditori, ma nel contempo tornerebbe assai utile alla comunità, evitando disastri tipo Messina, e farebbe risparmiare tanti soldi allo Stato ( e quindi a noi) in caso di calamità naturali.
martedì 6 ottobre 2009
Mi è spuntato un bel prataiolo (psalliota arvensis) in giardino. Ogni volta che vedo un fungo, mi chiedo perchè anche quest'anno ho rinunciato a fare qualche scarpinata per raccogiere questi affascinanti prodotti dei boschi.
Forse l'abbandono di questa passione risale a quando mi beccai un'infezione cerebrale da miceti, che di affinità coi funghi mangerecci non hanno proprio niente, ma che comunque mi hanno causato questo inconscio rigetto mentale verso tutta la specie fungina.
In passato ero esperto di funghi: ho consumato lunghi giorni a studiarli sui libri e scarpe a cercarli in montagna. Ricordo quando andavo nei boschi con mia sorella e mio cognato, e chi di noi trovava un porcino gridava "Francesco", che era una parola d'ordine per segnalare un fungo pregiato senza richiamare l'attenzione di altri fungaioli nei paraggi. Ricordo quante volte mi sono pizzicato il palato assaggiando russule, o fatto venire il mal di pancia mangiando esemplari indigesti, ma non velenosi, solo per il piacere di ampliare l'esperienza delle specie eduli.
Ora i libri prendono polvere, e dei funghi stento a ricordarne la denominazione scientifica e spesso anche il nome volgare, e mi capita ormai di mangiarli solo nella pizza o nel risotto al ristorante.
Un altro segno del tempo che passa, delle cose o delle persone perdute che non ritornano, della natura che continua il suo ciclo, che ogni anno ripropone le sue stagioni ed offre i suoi frutti a chi ha ancora voglia, o forza, di raccoglierli.
lunedì 5 ottobre 2009
Il bue e la zebra
Non mi va molto, per essere uno che fa qualche compravendita di azioni, di far parte della schiera definita dagli esperti di finanza "parco buoi", non solo perchè significa implicitamente essere cornuto e castrato, ma anche perchè avendo già preso in passato , quando mi sentivo effettivamente parte di tale mandria, abbondanti scosse sui fili del recinto , ora ho acquisito abbastanza esperienza per non seguire pedestremente le indicazioni del mercato, e cerco di capire in anticipo quando è meglio stare indietro invece di accodarsi impulsivamente ad ogni rilancio d'asta.
Per fare un esempio : oggi la CIR sta facendo un grande balzo in borsa, dopo la sentenza che condanna la Finivest a pagargli 750 milioni, ma se entrassi adesso, e in passato l'avrei fatto, mi aggregherei alla mandria che entra nella stalla quando ormai il fieno buono è già stato inghiottito dai più svelti, e a mettere la testa tra le sbarre della mangiatoia si rischia solo di restare incastrati.
Lo stesso per i ribassi improvvisi ed ingiustificati: invece di fuggire subito dalla stalla senza capire cosa sta succedendo, mantenere la calma e cercare di capire se la vera causa è solo una speculazione al ribasso.
Oggi ad esempio la Juventus (di cui ho azioni di vecchia data per semplice affezione di tifoso) sta perdendo il 4% solo perchè ha perso col Palermo, il che è esagerato, perchè il bilancio di un'azienda fondamentalmente solida non può precipitare solo perchè la squadra ha perso una partita. Siamo all'inizio del campionato e la Juve è sempre ai vertici della classifica. Quindi, prima di vendere tutto, aspetterei almeno che vada in B un'altra volta...
domenica 4 ottobre 2009
Letture riposanti
Sto leggendo il terzo volume di Stieg Larsson, della trilogia iniziata con "Uomini che odiano le donne", 676 pagine, continuata con "La ragazza che giocava con il fuoco", 754 pagine, e ultimata con "La regina dei castelli di carta", 857 pagine. Mi chiedo di quante pagine sarebbe stato un eventuale quarto volume della serie, se l'autore non fosse improvvisamente morto di recente.
Questi romanzi sarebbero infatti adatti ad un carcerato, forzatamente costretto a dedicare alla lettura gran parte della sua giornata.
Inoltre sono così infarciti di personaggi e di minuziose descrizioni che se uno non è Pico della Mirandola, o uno di quelli che manda a memoria la Divina Commedia, è costretto a tornare spesso indietro per riprendere le fila di una trama e di persone che, secondo uno stile avvincente ma estenuante, è frammentata in tanti spezzoni alternati, come un mix di brani musicali, o un film con continui flash-back, come si una ora al cinema e in TV, montando in sequenza scene senza una logica successione temporale.
Ne risulta che l'opera, già ponderosa per estensione, diventa ancora più impegnativa per come è scritta, specie per uno come me che non ha mai brillato per una gran memoria, e che ora con l'età fatica anche a ricordare la targa della propria auto...
A completare il quadro, aggiungi che tutti i nomi delle persone, delle strade e dei paesi sono svedesi, e visto che l'autore suole descrivere fatti, azioni e luoghi con meticolosa precisione, ti viene il mal di testa a leggere, ad esempio, un percorso che semplicemente poteva riassumersi in " Henry andò di corsa alla stazione", nel seguente scioglilingua :
" Henry corse fuori dall'Akademibokhandel come un razzo, attraversò Sveavagen sul viadotto Samuelsgatan, proseguì per Hantverkargatan, svoltò sul Klarabergsviadukten superando Vasagatan, attraversò Klarabergsgatan tra un autobus e due macchine ed entrò alla stazione..."
Sono dell'opinione che si potevano scrivere i tre romanzi con metà delle pagine senza molto danno, ciò non toglie che sono molto belli ed avvincenti, e se non ti va in tilt il cervello prima, c'è il vantaggio che alla fine avrai imparato a memoria lo stradario di Goteborg e Stoccolma...
Questi romanzi sarebbero infatti adatti ad un carcerato, forzatamente costretto a dedicare alla lettura gran parte della sua giornata.
Inoltre sono così infarciti di personaggi e di minuziose descrizioni che se uno non è Pico della Mirandola, o uno di quelli che manda a memoria la Divina Commedia, è costretto a tornare spesso indietro per riprendere le fila di una trama e di persone che, secondo uno stile avvincente ma estenuante, è frammentata in tanti spezzoni alternati, come un mix di brani musicali, o un film con continui flash-back, come si una ora al cinema e in TV, montando in sequenza scene senza una logica successione temporale.
Ne risulta che l'opera, già ponderosa per estensione, diventa ancora più impegnativa per come è scritta, specie per uno come me che non ha mai brillato per una gran memoria, e che ora con l'età fatica anche a ricordare la targa della propria auto...
A completare il quadro, aggiungi che tutti i nomi delle persone, delle strade e dei paesi sono svedesi, e visto che l'autore suole descrivere fatti, azioni e luoghi con meticolosa precisione, ti viene il mal di testa a leggere, ad esempio, un percorso che semplicemente poteva riassumersi in " Henry andò di corsa alla stazione", nel seguente scioglilingua :
" Henry corse fuori dall'Akademibokhandel come un razzo, attraversò Sveavagen sul viadotto Samuelsgatan, proseguì per Hantverkargatan, svoltò sul Klarabergsviadukten superando Vasagatan, attraversò Klarabergsgatan tra un autobus e due macchine ed entrò alla stazione..."
Sono dell'opinione che si potevano scrivere i tre romanzi con metà delle pagine senza molto danno, ciò non toglie che sono molto belli ed avvincenti, e se non ti va in tilt il cervello prima, c'è il vantaggio che alla fine avrai imparato a memoria lo stradario di Goteborg e Stoccolma...
venerdì 2 ottobre 2009
Marea gialla
La Cina festeggia il 60 anniversario della Repubblica Popolare con grandi manifestazioni. Sarà, ma lo spettacolo di queste maxi sfilate di migliaia di soldatini in parata e a passo d'oca mi ricorda qualcosa e mi dà un pò di inquietudine, tanto più che in quel paese tanti diritti sono ancora violati, i tribunali mandano a morte ogni giorno, Internet è censurata, il regime controlla tutto, persino il clima, cioè non rispettano il protocollo di Kyoto, in compenso hanno sparato 150 razzi per far sparire le nuvole dalla manifestazione...
Ma noi abbiamo troppi interessi in Cina e siamo troppo piccoli perchè ci convenga protestare, e ci va bene che i cinesi ci copino tutto, ci invadano i mercati di paccottiglia scadente e pian piano comprino e riempiano i nostri negozi e i nostri bar.
giovedì 1 ottobre 2009
Tsunami
L'altro giorno, commentando i misfatti di chi butta a mare o seppellisce rifiuti tossici (delitto che si ripete oggi nella notizia delle decine di morti per cancro nella fabbrica di Praia a Mare), auspicavo che arrivasse uno tsunami a travolgere la razza umana così degenerata e senza scrupoli.
Oggi, davanti all'atroce spettacolo del vero tsunami arrivato nell'isola di Samoa che ha causato tante vittime innocenti, devo correggere quel commento sconsiderato: non siamo tutti cattivi, anzi credo che al mondo i buoni (inclusi i bambini), siano nettamente la maggioranza. Quindi se, non dico il Padreterno, ma la provvidenza, deve farci arrivare un altro tsunami, faccia in modo, una volta tanto, di non colpire a caso, ma trascini via solo i cattivi, che quelli non li piangerà nessuno.
Oggi, davanti all'atroce spettacolo del vero tsunami arrivato nell'isola di Samoa che ha causato tante vittime innocenti, devo correggere quel commento sconsiderato: non siamo tutti cattivi, anzi credo che al mondo i buoni (inclusi i bambini), siano nettamente la maggioranza. Quindi se, non dico il Padreterno, ma la provvidenza, deve farci arrivare un altro tsunami, faccia in modo, una volta tanto, di non colpire a caso, ma trascini via solo i cattivi, che quelli non li piangerà nessuno.
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