giovedì 22 ottobre 2009
Arretramenti e arretratezze
Il cerimoniale prevede che chi è ricevuto a colloquio con la regina Elisabetta deve congedarsi camminando all'indietro. Come tutto quello legato alla monarchia e alla sovranità in genere, questo rituale andava bene per gli imperatori, i faraoni , gli stregoni o sciamani e altri sommi capi di civiltà antiche tipo Maya e Aztechi, ma non dovrebbe sussistere oggigiorno, dove non è concepibile che uno si prostri, si inginocchi e indietreggi difronte ad un altro suo simile, se non al Papa ed altre autorità o icone religiose, per chi è osservante.
Personalmente non sarei in grado, non solo ideologicamente, ma proprio fisicamente, di indietreggiare difronte alla regina. Da quando mi hanno potato all'origine alcune propaggini nervose che arrivano al piede, cammino già storto in avanti, figuriamoci all'indietro..
Inoltre mi ricordo, da ex maratoneta ( e quindi allenato sui 42 km.), che una volta affrontai senza preparazione la 100 Km. di Montagnana. Ma andai in crisi già dopo il settantesimo, e le gambe erano così anchilosate che riuscivo a camminare solo all'indietro. Volli arrivare per forza al traguardo intermedio dei 75 km., ma ci arrivai come i gamberi, e d'allora mi è rimasta una specie di idiosincrasia per la camminata a ritroso, meno che mai se dovessi farla davanti ad un sovrano... ( con una sola eccezione: due passi indietro per Rania di Giordania li farei..)
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