lunedì 12 aprile 2010
Mondi virtuali
Quando era in voga Second Life, avevo provato ad entrare in quel mondo virtuale, non tanto per la poco attendibile possibilità di crearsi una seconda vita parallela dove, sotto altre spoglie, illudersi di essere diversi e fare allettanti incontri con altri sconosciuti avatars, ma per l'altrettanto illusoria possibilità di far soldi comprando e rivendendo terreni e gadgets vari.
Ma poi ho desistito quasi subito, sia perché di soldi eventualmente ce n'era solo da spendere, essendo quell'ambiente pieno di negozi e affollato di aziende che pubblicizzano i propri prodotti, sia perché i personaggi che si incontrano erano del tutto assurdi, e non sa mai chi ti sta di fronte, se maschio o femmina, se giovane o vecchio, se bene o male intenzionato ecc.
Insomma ti fai un alter ego a piacere, anch'esso del tutto assurdo o comunque di fantasia, ma fondamentalmente assai diverso dal tuo vero io, e trovi davanti un alieno o, se va bene, una maschera di carnevale con cui intrattenerti, litigare o, volendo, fornicare, con quale concreto godimento non saprei.
Molto meglio Facebook, dove, se non sei proprio bacato, ti presenti per quello che sei, gli altri sono normali e ci si scambia opinioni, musiche ed immagini senza particolari fini, se non quello di distrarsi, conoscere persone interessanti ed imparare qualcosa di nuovo.
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