Oggi ho visto i primi segni concreti dell'arrivo della primavera, tanti germogli che mi hanno ricordato dei versi scritti tempo fa all'inizio di un'altra primavera:
Stagione che ritorni
a rovesciare il sasso
del mio nido di formiche,
falce di sbadigli
e reattivo d'emozioni,
quando cedono le maglie
del reticolo invernale
e nascono ciglia sottili
sui tentacoli dei sensi,
tiepidi pugnali di sole
sul bozzolo innevato
del mio letargo,
negli occhi i fari accesi
di una nuova corsa
contromano.
Nessun commento:
Posta un commento