lunedì 2 agosto 2010

Il paroliere


Uno degli primi esercizi del corso di scrittura creativa che ho seguito, consisteva nel mettere insieme una serie di parole (ognuno ne suggeriva una ) e dar loro un significato e un contenuto in una forma appropriata. Con la seguente serie di parole VITA-LIBERTA'-ABBANDONO-DOLORE-INCOGNITO-MARE-GIOIA-MAGIA-SOLITUDINE-DESIDERIO-TRISTEZZA-DOLCEZZA-NOSTALGIA-PESO, avevo costruito una piccola poesia dedicata al mio cane Drek, quello precedente al mio attuale :

LA GIOIA DEI TUOI SALTI E LA DOLCEZZA

DEGLI OCCHI CON IN FONDO UN DESIDERIO

DI VITA GAIA E DI CORSE IN LIBERTA’.

E' UN PESO ED UN DOLORE IL TUO ABBANDONO

E UN MARE DI TRISTEZZA E NOSTALGIA,

SOLITUDINE PERCHÉ NON CI SEI PIÙ,

VORREI CHE PER MAGIA TU RITORNASSI

DAL BUIO INCOGNITO ANCORA AD ABBAIAR.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Bravo!

Anonimo ha detto...

we ma come cazzo ti permetti a mettere la foto del mio cane,se ti acchiappo ti stritolo le palle e te li faccio ingoiare ok il mio drek e ancora vivo e non e mica morto vorrei tanto sapere chi ti ha dato la foto.

paolo ha detto...

Se prima di sputare insulti ti fossi soffermato un momento a pensare (ma dubito sia nelle tue facoltà) magari ti veniva in mente che trattasi solo di un caso di omonimia. Il mio Drek è morto nel lontano 2001 e quella è la sua foto, non quella del tuo cane. Potrei provartelo con il negativo che ho e con decine di altre foto che gli ho fatto all'epoca. Ma a te non sono tenuto a dimostrare niente, visto che sei bravo ad insultare ma non a firmare col tuo nome.
Comunque complimenti per il linguaggio forbito: la madre degli insolenti è sempre incinta...