L'astinenza da Facebook ha gettato acqua sul carburante che alimentava la mia vena ispiratrice, ma in compenso mi ha ridato freddezza e buon senso per guardare più obiettivamente la realtà, senza indulgere in fantasticherie fuori luogo e fuori tempo.
Direi anzi che ha fatto affiorare quello che in fondo era forse il motivo recondito principale della mia uscita di scena, l'imbarazzo cioè provato nell'accorgermi di aver giustificato, motivandola con l'esigenza di avere riferimenti concreti della mia ispirazione, quella che in effetti era un'assurda pretesa di rivivere, fuori tempo massimo, sensazioni ed esperienze proprie dell'innamoramento degli anni verdi.
La bella canzone di Vecchioni che ho anche citato in uno dei miei ultimi post, dice che a cinquant'anni la bellezza "posso solo starla a guardare". Figurati io che ne ho più di settanta.....
7 commenti:
non sono molto d'accordo su queste tue affermazioni, la bellezza quella che conta non è data dall'età...nè dall'aspetto esteriore del corpo...ma da quello interiore dalla bontà d'animo.... è bene secondo me staccarsi un pò da facebook ma non definitivamente....
Patry, viviamo in un mondo dove si dà molta più importanza al contenitore che al contenuto. Ti accorgerai anche tu, andando avanti negli anni, quanto l'aspetto esteriore incida e condizioni tutti i nostri rapporti con gli altri.... L'importante è rendersene conto e non vivere nell'illusione di Dorian Gray, con un quadro che invecchia al nostro posto.....
E torniamo sempre li; è solo questione di aspettative.........
Poi, stare anche solo a guardarla la bellezza ti sembra poco?
La stupenda canzone di Vecchioni è una pagina letteraria che illustra un decadimento fisico e mentale che anticipa la morte.....non mi sembra il caso.
Un salutissimo.
Saverio
Si, Saverio, mi sembra poco: non mi piace un momdo dove devo star solo a guardare. Forse sarà una distorsione mentale dalla quale prima o poi guarirò, ma se perdo la speranza di partecipare a quello che offre la vita, bellezza inclusa, non mi interessa molto star qui a far da spettatore..
L'uomo ha la straordinaria capacita' di adeguare le proprie aspettative al reale che lo circonda. Così non fosse non saremmo sopravissuti alle disillusioni.....
Saverio
L'uomo è un concetto vago: c'è chi ha forte questa capacità e chi molto meno, e non sopravvive...
Personalmente io non riesco a capire se ho una buona resistenza perché non ho avuto abbastanza disillusioni o perché non ho più abbastanza aspettative....
Basterebbe impegnarsi a ritrovare la bellezza che c'è vicino a noi.
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