lunedì 20 settembre 2010

Marinella


Volgendo ancora lo sguardo indietro, ma stavolta non troppo, tra i nomi Mari-evocanti, ecco un’altra donna nel fiore degli anni, che rivedo dal fondo di un mare tropicale pinneggiare in superficie, lontana da me dieci metri d’acqua e venti anni di tempo, un’immagine che ho solo potuto ammirare e di cui ho rubato qualche controluce distraendo il mio obiettivo da un pesce angelo o un pesce farfalla, per puntarlo in alto verso la flessuosa sirena che scivolava tra mare e cielo…

Immerso sul fondale
a fissare le immagini
di pesci variopinti,
di coralli ed attinie,
ti vedevo argentea
come scia di natante
solcare l’acqua azzurra
in cima alle mie bolle
sulla cresta del mare,
la chioma filante
di alga verdebruna,
il viso nell’ampolla
di uno specchio lucente,
le braccia come bandoli
di fluttuante medusa,
il corpo un balenio
di riflessi di luce,
le pinne come coda
di discinta sirena,
serpeggiante murena,
volteggiante delfino,
madrepora fiorita
sul balcone del reef.

2 commenti:

arlette ha detto...

Questa strana simbiosi o telepatica amicizia a volte mi spaventa...Il fatto che io stia approntando tutto da giorni per ricevere mercoledì la mia amica modella e tramutarla in sirena non ti pare una cioncidenza singolare??! MAH..

paolo ha detto...

Naturalmente la simbiosi, che implica un attaccamento fisico, come illusione è più affascinante, ma mi accontento della telepatia...
Non so se è combinazione o sintonia di idee, comunque aspetto di vedere pubblicata la tua sirena, per rivedere, in versione adulta e terrena, l'immagine della sirena adolescente ed acquatica che ricordo io...