mercoledì 1 settembre 2010

Sakineh


Il nome di donna che cito oggi non mi riguarda direttamente, ma è il nome che in tutto il mondo occidentale sta scatenando proteste, non solo femminili, contro quell'assurda barbarie della lapidazione, che viene ancora comminata in Iran e altri paesi islamici alle donne ree di adulterio ( Sakineh oltretutto era vedova quando ha "tradito" il marito...). Questi paesi devono fare ancora molta strada per arrivare ad una concezione della donna meno avvilente ed arretrata, ma soprattutto dovrebbero abolire queste forme di linciaggio e più in generale la pena di morte dal loro codice penale.
E' pur vero che la lapidazione era predicata anche nella Bibbia: (... la tua mano sia la prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il popolo; lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti lontano dal Signore tuo Dio....Deuteronomio 13.10....." ...Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare… Levitico 24,16....),
ma non per questo viene applicata ancora oggi, visto che la civiltà fa evolvere rapidamente mentalità e costumi.
Ricordo che una mentalità ristretta e discriminante nei confronti della donna c'era anche da noi neanche troppo tempo fa ( i censori della TV radiarono Mina dallo schermo solo perché stava con Pani senza essere sposata..), però i tempi cambiano, e sarebbe ora che anche i musulmani realizzassero che ora viviamo nel 21mo secolo....

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