giovedì 23 settembre 2010

Parassiti


Ho visto un documentario su un parassita delle locuste (Amphimermis) che mi ha impressionato. Come un alien visto nei films di fantascienza, il simpatico vermiciattolo si introduce nell'intestino delle locuste, dove cresce fino alla maturazione sessuale. A questo punto secerne una sostanza che invia al cervello della cavalletta che, come drogata, si dirige verso uno stagno, si immerge ed espelle il lungo filamento del verme, che poi si aggroviglia con altri suoi simili per riprodursi. E la povera locusta muore affogata. Insomma il parassita induce il suo orpite a suicidarsi.
Se da una parte questo fenomeno mi fa immaginare che la diffusione di questo parassita potrebbe essere adottata per combattere le invasioni di cavallette, dall'altro lato genera inquietanti pensieri. Chi ci dice che tanti allucinanti episodi di infanticidi ed uxoricidi con successivi suicidi non siano indotti da misteriose tossine iniettate nel cervello di ignari individui improvvisamente infettati da un ignoto virus ?

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