giovedì 12 novembre 2009

La febbre del Sabato sera




Ho trascorso un piacevole W/E in una cosiddetta beauty-farm situata sulle colline parmensi della Val di Taro, zona prediletta dai buongustai di vini, funghi e tagliatelle. C'era un magnifico paesaggio dai multicolori autunnali e il borgo con le sue pietre, i sentieri nei boschi e i ruscelli erano uno stimolo continuo a scattare foto ricordo.
Non mi interessavano i vari sofisticati e altisonanti trattamenti di questa, traducendo, "fattoria della bellezza" : la bellezza personale, se mai c'è stata, è sfiorita da un pezzo e non sarebbe stato certo un w/e a porre rimedio ai guasti del tempo. Però ho molto apprezzato l'ambiente raffinato, l'eleganza dell'arredamento e degli accessori.
Il piacere maggiore avrebbe dovuto essere gustare i piatti raffinati che, sulla carta e sulla tavola, promettevano prelibatezze d'alta cucina, ma purtroppo una leggera influenza, se non mi ha confinato a letto, mi ha comunque relegato al ruolo di spettatore mentre gli altri commensali, consorte inclusa, sbafavano alla grande.
Non sono un grande frequentatore di quattro stelle, ma è la seconda volta che mi capita: proprio quando ero pronto a soddisfare occhi e palato con manicaretti appetitosi mi viene la febbre.. Quando si dice la sfiga !

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