sabato 8 gennaio 2011

Valentina


Ricordo il tuo bel viso
quand’eri addormentata
come dolce bambina
cullata dalle onde,
e la barca filava
verso l’isola amata
e invidiavo quel vento
che spandeva carezze
sulle vesti leggere.
Le tue corse sfrenate
contrastanti il tuo nome
sulle lingue di sabbia
dell’atollo lontano,
e le risate allegre
finché non ti prendevo
per strapparti le pinne
che mi avevi rubato,
e gli spruzzi giocosi
per sfuggire alla presa
come anguilla oleosa,
e il tuo fiore di donna
sbocciato in pieno sole
che spiavo con l’occhio
del mio nero obbiettivo
mentre spargevi il mare
dei tuoi capelli al vento.
L’ ingenua tua malizia
di porgermi la nuca
per allacciare un piccolo
rosario di conchiglie,
forse un invito tacito
a porvi sopra un bacio,
ma eri così giovane
e son sempre restato
legato a quello scoglio
del doppio dei tuoi anni.

1 commento:

joumana ha detto...

è molto forte questa immagine di Valentina
un ricordo ma non solo
una Valentina che è bella come un'ideale..
come qualcosa che muove dentro
ancora
che emerge come un sogno
notturno
che apre al mattino..
permanente...