lunedì 28 settembre 2009

Imbonitori


Nel grande campo dove solitamente porto il cane a fare la cacca è arrivato il circo. La cosa mi complica assai il giretto mattutino perchè tutti i proprietari di cani del quartiere affluiscono sull'unico verde non pubblico del circondario, e vista l'incompatibilità di molte razze canine (ma a volte anche di umani), occorre rispettare rigorosamente i propri turni, per far non incontrare il barboncino incazzoso o il rottweiler azzannatore con il mio mite labrador, per non parlare della seccatura di dover eventualmente pulire dove sporcano.
Per tornare al circo, l'altoparlante che durante il giorno pubblicizza lo spettacolo esalta, tra le altre mirabolanti prestazioni, il "doppio salto mortale senza rete" di un acrobata kazako.
Il che mi pare una spacconata, perchè se il salto fosse veramente mortale non ci sarebbe una ripetizione, a meno che i due salti non siano effettuati in una sola giravolta, dopodichè comunque dovrebbero implicare per definizione il decesso dell'acrobata, e allora mi chiedo quanti acrobati kazaki dovrebbe portarsi appresso questo circo per effettuare questo numero ogni sera.
Vista l'improbabilità di questa ecatombe di kazaki, è più verosimile pensare ad un proclama tipicamente circense, e sarebbe più corretto parlare di salto pericolosissimo, al massimo di salto rompicollo.
Ma la gente è propensa a credere a chi alza la voce, a chi usa un megafono, e a chi, per alzarsi, grida più in alto, sia pure da una cassetta di frutta, poi da un predellino, e via via da un palco, fino ad un balcone di Porta Venezia.
Qualsiasi riferimento ad imbonitori passati e presenti è puramente casuale...

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