domenica 31 ottobre 2010

La danza delle vertigini


Un effetto secondario, ma assai fastidioso e invalidante, credo delle mie passate immersioni, è una labirintite che mi provoca crisi vertiginose. Mi capita di rado, ma quando arriva è come essere su una barca con il mare a forza nove........
Se ne possono scandire i tempi come in una sinfonia....

PRELUDIO e RONDO’:
Quando salgo sull’otto volante
e la stanza comincia a girare
è una danza di oggetti d’attorno.
Come un volo acrobatico inizia
e la terra mi ruota nel casco.

ANDANTE CON MOTO:
Un vulcano da tempo silente
d’improvviso tornato a tremare,
e disegnano picchi e montagne
i pennini del mio terremoto.
Due girandole al posto degli occhi,
sulle retine lampi guizzanti
e le palpebre a forza serrate.

CRESCENDO:
Fischia un vortice di vento
nei profondi labirinti
mentre tremula tintinna
la spirale delle chiocciole.
Cade l’asta del funambolo,
ed ondeggia e poi s’abbatte
fino a terra il mio traliccio
.
TOCCATA e FUGA :
Dal groviglio di viscere
retromarcia del cibo,
la bocca come un geyser
con ignote frequenze
erutta lava a fiotti
negli alvei di ceramica.

ADAGIO e FINALE :
Poi i nembi si diradano,
si smorzano gli sciami
del tremito tellurico,
rallenta la centrifuga,
la trottola s’arresta
e scendo finalmente
dal mio disco volante.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quanto mi riconosco in queste vertigini.....Patry

Unknown ha detto...

Interpretazione originale che sdrammatizza una sindrome fastidiosa.

paolo ha detto...

E' la stessa nausea che mi prende ascoltando certe dichiarazioni del Berlusca...