martedì 29 dicembre 2009

Blak-outs


Ho visto un servizio fotografico sulle baraccopoli, i cosiddetti "slums", delle periferie indiane di Mumbay o Dehli, con baracche fatiscenti di latta e di fango, senz'acqua nè luce, le donne che cucinano su un rozzo focolare e lavano i panni in un lurido fiumiciattolo maleodorante, dove gli uomini si lavano anche i denti, tra cumuli d'immondizia (ma questi ultimi ce li abbiamo anche noi...).
Mi ha ricordato un mio lontano viaggio a Calcutta, dove i paria dormivano ( e morivano) per strada, grappoli di stracciati bambini si attaccavano all'auto, i muri erano pieni di cacche di vacca spiaccicate per farne combustibile, e tanta gente faceva abluzioni in un Gange putrido.
Siamo così abituati a vivere al caldo confortevole delle nostre belle case, che solo qualche grosso inconveniente ci può far render conto di cosa significa sopravvivere senza tutti i nostri conforts.
Quest'inverno ho subito alcune di queste spiacevoli situazioni: si è bloccato l'impianto di riscaldamento tre volte, un'interruzione della linea elettrica mi ha lasciato al buio per un week-end, il freddo mi ha gelato le tubazioni e sono rimasto senz'acqua due giorni, la neve mi ha abbattuto l'antenna TV e non ho potuto vedere la televisione (ma questo non è stato un danno...). Certo, niente di paragonabile alla vita nelle bidonville indiane, però non dovrebbero capitare queste nostre piccole calamità per farci pensare a quanti, meno fortunati di noi, vivono disagi e miserie ben più grandi per tutta la loro esistenza.

4 commenti:

Unknown ha detto...

i tuoi sono gli inconvenienti del vivere in villa...

paolo ha detto...

No, i miei sono gli inconvenienti degli sfigati ! Conosco uno che ha una villa magagalattica in Sardegna, al quale queste cose non capitano mai....
(in compenso gli rompono il naso..)

Laura Raffaeli ha detto...

e c'è ancora chi fa servizi in tv per il "pranzo di natale" o il "cenone di capodanno"!!
comunque, dove vogliono costruire un ponte (inutile ponte tra scilla e cariddi) non è che si stia meglio

paolo ha detto...

I siciliani non saranno contenti di questo accostamento alle condizioni dei baraccati... Certo che comunque molti dei loro disagi potrebbero migliorare utilizzando i miliardi vanagloriosamente destinati all'inutile megaponte...
Quanto alla TV, ormai serve solo a propagandare detersivi e panettoni e, a me personalmente, a conciliare il sonno...