lunedì 26 luglio 2010

Voli brevi


La mia gatta ha fatto un'altra vittima, un altro piccolo merlo azzannato solo per istinto e per gioco, che ha finito presto di vivere tra le mie mani. Quante piccole creature che muoiono ancora prima di assaporare la vita, non solo uccellini, ma anche tanti bambini, uccisi dall'uomo non per istinto o per fame, ma per la crudeltà di molti e l'indifferenza di tutti.

Che pena sentire da ore
del merlo sul ramo il richiamo,
insiste sperando risposta
del piccolo merlo caduto,
ma il debole suo pigolare
si è spento ormai nella sera.
Inutile è stato strapparlo
dal morso felino del gatto,
tra piume volanti e un'ala spezzata,
lo strepito del suo cinguettio
dal becco proteso a difesa.
Raccolto era come atterrito,
il piccolo cuore impazzito
sentivo nel pugno pulsare.
Sognava saltando dal nido
un volo felice, un mondo accogliente,
ma è triste e crudele il destino
di tanti animali e bambini,
percorrere un breve cammino
di vita e incontrare la morte..
La mamma che chiama e che piange
un nido e una culla ormai vuoti,
un gatto che torna a dormire,
un mondo che legge il giornale
e il pianto lontano non sente
di un piccolo nato che muore.

1 commento:

Patry ha detto...

Paolo i consigli di Ivano non sono serviti neanche stavolta? che pena povero merlo...che mondo crudele c'è sempre qualcuno pronto ad azzannarti....che tristezza