mercoledì 17 novembre 2010
La zebra ed il ghepardo
C’era una zebra che era stufa di essere vestita a strisce come un carcerato, ma soprattutto voleva mimetizzarsi per evitare di essere attaccata e sbranata dai ghepardi come le sue simili. Così cominciò, ogni mattina, a rotolarsi nel fango finché non si distingueva più il colore del suo pelo.
Con quel fango seccato addosso, la zebra sembrava un bel cavallo baio, e siccome di cavalli in giro non ce n’erano, era guardato con curiosità da tutti gli altri animali.
Per distinguersi ancora meglio, cercava di non mescolarsi al branco delle altre zebre, ma galoppava solitaria nella savana.
Un ghepardo cacciatore notò quello strano quadrupede e cominciò a corrergli dietro, un po’ perché era affamato, ma anche perché voleva vedere da vicino questa nuova preda che non sembrava una zebra, ma neppure un bufalo, uno gnu o un’antilope come gli altri animali con le corna. Lo raggiunse e gli saltò sul groppone, poi cercò di morderlo ma gli restò la bocca piena di fango e saltò giù sputacchiando per lo schifo.
Allora gli si parò davanti e gli chiese che razza di animale fosse.
- “ Sono una cavalla zoccola ” – rispose la zebra.
- “ Allora sei come le zebre zoccole, che per non essere mangiate si fanno perfino montare…”
- “ No, zoccola perché ho gli zoccoli d’oro, vieni qui dietro che ti faccio vedere ”
Il ghepardo, curiosissimo, andò alle spalle della zebra e si abbassò per vedere gli zoccoli, ma si buscò una doppia scalciata sul muso, finendo ammaccato a gambe all’aria.
La zebra ne approfittò per scappare e guadagnare terreno, ma il ghepardo, infuriato, si era già ripreso, e velocissimo com'era stava per raggiungerla.
Allora la zebra cercò di attraversare un fiume per sfuggire alla cattura, ma nell’acqua il fango si sciolse e riapparve il suo caratteristico manto a strisce.
Il ghepardo, riconosciuta la zebra, le urlò che non solo l’avrebbe presa e sbranata, ma prima, per vendicarsi dell’affronto subito, l’avrebbe pure violentata. Detto fatto si gettò di slancio nel fiume per ghermirla, ma improvvisamente dall’acqua saltò fuori un coccodrillo che afferrò il ghepardo e lo trascinò a fondo per papparselo con comodo.
Morale della favola: se vai a zoccole, rischi di finire in bocca a qualche pappone…
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