martedì 30 novembre 2010

Il vuoto e la musica


C’era una volta un piccolo vuoto che era rimasto imprigionato a terra quando il grande vuoto era salito nello spazio. Non era informe come un gas, ma per non disperdersi nell'atmosfera terrestre era protetto da un involucro sferico come una bolla di sapone. Poi era stato catturato da uno scenziato ed imprigionato in un barattolo di vetro a chiusura ermetica, e non riusciva più ad uscire per tornare lassù nel grande spazio vuoto come lui.
Attraverso il vetro, vedeva l’uomo che preparava barattoli come il suo. Per seguire i suoi esperimenti di alimentazione extra gravitazionale, in alcuni metteva prima sostanze colorate, granelli e cubetti di cibo che galleggiavano nel vuoto come la neve nelle sfere di vetro dei souvenir.
Poi faceva entrare pian piano vari tipi di arie, che teneva in altri barattoli, per vedere la reazione che che ne scaturiva, e il vuoto dentro si liberava man mano, e tornava del tutto libero quando tutta l’aria aveva preso il suo posto.
Il piccolo vuoto capì che presto sarebbe potuto uscire in quel modo. Lesse sulle etichette dei barattoli i vari tipi di aria : “Aria di montagna” , “Aria di mare”, “ Aria fine”, “Aria fritta”, “Aria compressa”, “Aria viziata”, “Aria sana” e tante altre, ma non voleva essere mescolato a nessuna di queste. C’era invece un’Aria di Musica che l'uomo aveva catturato e rinchiuso, ed è questa che avrebbe voluto sposare, e magari portare via con sè quando fosse tornato libero..
Ed ebbe un colpo di fortuna. L’uomo aveva anche preso un’Aria di Tempesta e voleva cacciarla in un barattolo, ma quella turbinosamente gli sfuggì e creò un vortice che risucchiò il barattolo del piccolo vuoto e quello della Musica, che caddero a terra e si spaccarono,liberando i due prigionieri. La bolla del piccolo vuoto ondeggiò in aria e ne approfittò subito per inglobare l’Aria di Musica. Ma si accorse che nel vuoto la Musica non si sentiva più, e capì che non era la sposa adatta a lui.
Intanto l’uomo, prima che la bolla potesse fuggire dalla finestra, attaccò l’aspiravuoti per riacciuffarla, ma l’Aria di Tempesta spalancò la finestra e la bolla scoppiò, liberando la Musica. Così il piccolo vuoto poté volare in alto per tornare nel grande vuoto dello spazio, e l’uomo non riuscì più a catturare la Musica per rinchiuderla in qualche barattolo, restò sempre libera di suonare ogni volta che il vento faceva vibrare una corda o soffiava in una conchiglia ..

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