martedì 5 gennaio 2010
Abbiamo perso un punto
Uno studio lungo ed approfondito di un manipolo di scienziati ha stabilito che il "punto G" della donna non esiste.
Premesso che a mio parere la scienza dovrebbe dedicarsi a scoprire altri misteri ancora irrisolti del corpo umano e delle sue malattie e risolvere problemi più importanti per l'umanità, la notizia non mi ha particolarmente sconvolto, anzitutto perchè non avendolo mai scoperto prima, la sparizione ufficiale di tale punto non mi priva di alcun riferimento essenziale alle mie già poco mirate prestazioni, ma soprattutto perchè mi è sempre parso che le donne stesse avessero un'idea abbastanza vaga di dove fosse questo fatidico centro del piacere e quale pulsante bisognasse premere per accenderlo, e che, anticipando inconsciamente i risultati di questa ricerca, avessero stabilito da un pezzo che l'importante è far entrare l'invitato nella sala riunione e poi va bene qualsiasi posto, anche se non è al centro del palco...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
In questo post dai per scontato che la notizia pubblicata sia esatta ed inconfutabile, mentre ho letto che è a dir poco contestata...e in effetti, nel mio piccolo, dissento anch'io..
Non ho letto i commenti alla notizia, ma la mia era solo una battuta.. Non voglio entrare seriamente in un dibattito da incompetente: ai miei tempi non solo era sconosciuto il punto G, ma anche i punti H,I,L e successivi, eppure ci si arrangiava lo stesso.. Comunque mi fa piacere che tu contesti l'esito della ricerca, sarà contento tuo marito...
Posta un commento