martedì 19 gennaio 2010

I sassi ed i fiori


Avevo percorso migliaia di km. correndo su strade reali, senza parlare o ascoltare la gente ai bordi delle vie, con la barba degli anni sempre più lunga. Poi un giorno inciampai malamente e quella regolare falcata si ruppe per sempre. D’allora ho imboccato la strada irreale e digitale del web, lastricata con parole, con sassi e con fiori, e come uno stupido Forrest Gump virtuale corro ogni giorno lanciando a caso le mie parole, i miei sassi e i miei fiori.
Ho trovato sul mio percorso un’amazzone cieca, legata alle briglie del suo cavallo nero, ho frainteso le sue invettive, ho cercato di strapparle la benda nera che aveva sugli occhi per guardarla meglio, e lei mi ha colpito col suo arco bianco.
Poi ho incontrato una fanciulla che disegnava animali e scriveva favole sull’asfalto, con le mie scarpe chiodate ho calpestato i suoi disegni e lei mi ha urlato la sua rabbia.
Continuando la mia corsa senza senso e senza meta, ieri ho poi visto una ragazza che dipingeva i suoi quadri sul ciglio della strada. Le ho lanciato i miei fiori e lei mi ha donato un suo quadro.
Ora ho affiancato una giovane donna che corre ascoltando in cuffia canzoni, guardando la bellezza del cielo, dei prati e dei monti davanti a sé e mimando nello stesso tempo dei colpi di boxe con le mani guantate. Le ho raccontato dei miei incontri precedenti, ma non so se mi ha ascoltato, e se alla fine mi arriverà una carezza od un pugno. Ed io userò ancora i miei sassi o i miei fiori.

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

o come direbbe celentano il pugno in una carezza cambieràààààààààà

paolo ha detto...

Infatti ieri è arrivata la carezza, sotto forma di un messaggio di auguri...

Belli i tuoi post sul blog !