giovedì 25 febbraio 2010

Peccatori


Non credo nell'aldilà, però a tutti sarà venuto qualche volta di pensare, con riferimento alla Commedia dantesca, dove finirebbe la nostra anima secondo quella classificazione, se resterebbe a mezz'aria in Purgatorio, o precipiterebbe all'Inferno, o volerebbe in Paradiso.
Premesso che bisognerebbe essere convinti di avere un'anima per preoccuparsi di dove andrebbe, se proprio devo fare una considerazione credo che S.Pietro mi sbatterebbe la porta in faccia, ma non mi sento neppure così cattivo da finire in qualche bolgia infernale, al massimo dovrei stare qualche decennio in Purgatorio prima di provare a bussare di nuovo.
Infatti, sempre secondo Dante, basterebbe essere golosi, o iracondi, o avari, prodighi, ignavi, adulatori, superbi ecc. (chi non lo è almeno un po'?) per finire frustati o immersi nella merda in eterno...
Beh, ma allora, in confronto, a chi violenta donne e bambini, a chi ammazza chi è debole o diverso, o solo contrario, a chi avvelena i cibi, l'aria ed i fiumi, a chi ruba, corrompe, droga e sfrutta gli altri, cosa dovremmo fare e quale pena dovremmo inventare per sentirci, come peccatori, in un girone decisamente diverso?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa tua considerazione mi ha ricordato un episodio capitato presso l'aereoporto di Milano Malpensa dove mio marito andando alla velocità dei 75 all'ora anzichè i 50 negli svincoli per l'autostrada, si è beccato una multa supersalata e il ritiro della patente.
In quel caso ai poliziotti non interessava in che contesto stava effettuando la velocità perchè il codice prevedeva quelle condizioni per cui che egli fosse in un centro abitato o in un luogo come l'autostrada non poteva che fregargliene di meno!!
Speriamo che nell'aldilà ci sia una giustizia migliore!!!
TERESA

paolo ha detto...

So che le multe scottano, ma ci sono ingiustizie peggiori. Speriamo di non dover aspettare l'aldilà per avere una giustizia migliore...