sabato 6 febbraio 2010

Vade retro gay


La chiesa non perde occasione per ribadire le sue radicali ed estemporanee posizioni. L'ex vescovo di Pistoia Simone Scatizzi sentenzia:
«l'omosessualità in quanto tale è un disordine. Il principio generale è che la conclamata, ostentata e praticata omosessualità è un peccato che esclude dalla Comunione»
Ecco dunque, dopo i divorziati, un'altra folta categoria di possibili aspiranti alla Comunione (ammesso che dopo queste dichiarazioni si sentano ancora "fedeli"...) esclusa da questo sacramento. Chissà perchè invece tanti altri veri e grandi peccatori possono comunicarsi semplicemente confessandosi...
Come ha fatto per altre ingiustizie e peccati del passato, la Chiesa dovrebbe pentirsi e chiedere scusa per questi errori, o meglio orrori, di questi giorni...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ti abbiamo appena girato su FB la stessa notizia.Purtroppo siamo ancora molto indietro : ci sono pure i lefevriani che negano l'Olocausto!Per fortuna non tutta la Chiesa è cosi'.Altre religioni Cristiane per esempio la Valdese organizzano pastorali rivolte ai gay.La Chiesa dovrebbe accogliere ,non respingere ed ascoltare

arlette ha detto...

Concordo con Margherita: è l'esempio più brutto del predicare bene e razzolare male quello dato dalla Chiesa.Ci sono comportamenti deprecabili sui quali non prendono posizione, per poi schierarsi invece in modo ostinato sulle "differenze", annullando il vero senso di fratellanza predicato da Gesù: non c'è nulla da stupirsi se si registra tra la gente un graduale allontanamento dalla Chiesa..